Recensione - Una meravigliosa bugia di Jamie McGuire [serie Happenstance, #1]

TITOLO: Una meravigliosa bugia
SCRITTRICE: Jamie McGuire
TRADUZIONE DI: Adria Tissoni
SERIE: Happenstance
1. Una meravigliosa bugia
2. Un magnifico equivoco
3. Un'incredibile follia
PAGINE: 116
VOTO: 4
CASA EDITRICE: Garzanti
PREZZO: 10 euro (cartaceo) - 5,99 euro (ebook - Amazon) 

TRAMA: Erin è all'ultimo anno di liceo e da sempre si sente diversa. Perché al contrario dei suoi compagni non ha una bella macchina, non veste alla moda, non va alle feste. Perché Erin è cresciuta da sola, con una madre che non riesce a prendersi cura di lei. Il suo unico desiderio è quello di fuggire. Fuggire da quella città, da quella scuola, dagli altri ragazzi che non fanno altro che criticarla. Fuggire e ricominciare da zero. Ma un giorno nella gelateria dove lavora entrano due occhi verdi che Erin conosce bene. Appartengono a Weston, il ragazzo più popolare del liceo. Weston che non ha paura di nessuno e ottiene sempre quello che vuole. Nessuna riesce a resistergli e ora all'improvviso sembra accorgersi proprio di lei. Lei che si è sempre sentita inadeguata e imperfetta. Erin non ha dubbi, non può cadere nella trappola di quello sguardo. Da un tipo così bisogna stare il più lontano possibile. È la scelta sbagliata. Eppure bastano solo poche ore passate a parlare per scoprire che dietro l'immagine di ragazzo forte e invincibile si nasconde un animo pieno di sogni. Sogni che paiono irrealizzabili come quelli di Erin. Weston è il solo che comprende le sue insicurezze e le sue paure. Il solo che la fa sentire protetta, al sicuro. Ma lasciarsi andare non è facile. Soprattutto ora che una notizia inaspettata ha cambiato ogni cosa. Perché la vita può essere tutta una bugia. Per Erin permettere a qualcuno di avvicinarsi tanto da non avere più segreti è un'impresa ardua. Quasi impossibile. 

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Quanto amo il suo stile!
Ho pensato subito dopo aver inizio la nuova serie di Jamie McGuire, Happenstance.

Tutto ebbe inizio il 13 agosto. Il giorno della mia partenza. Avrei dovuto passare minimo ventiquattr'ore in macchina prima di raggiungere la mia meta ma avevo organizzato tutto: da quello che avrei dovuto ascoltare, al libro che avrei dovuto leggere, e così via. Peccato che, ogni volta che ho una scadenza o faccio dei piani, poi cerco con tutte le mie forze (e senza nemmeno rendermene conto) di trovare una scappatoia.
Così, anche se dovevo portarmi avanti con Il trono di Spade e La campana di vetro, mi sono ritrovata invece a leggere Una meravigliosa bugia. Era inevitabile che scegliessi una storia d'amore visto che l'unica cassetta che funzionava senza surriscaldare la radio era uno dei primi album strappalacrime di Ricky Martin. 

Leggere questo libro mi ha ricordato il perché, qualche mese fa, mi ero appassionata a questo genere. E, anche se ci troviamo di fronte più che altro ad un romanzo breve, in quelle poche pagine c'è un po' di tutto: una dolce storia d'amore, antagonisti degni di una tragedia shakespeariana, importanti scoperte, numerose bugie e tanto altro.

Quello che non funziona però è proprio quel "tanto altro".

Erin - come quasi tutte le eroine del genere new adult - è una ragazza impopolare, emarginata, vittima del bullismo. Una Cenerentola moderna, in poche parole. 
A differenza dei suoi compagni, non ha una casa grande, dei genitori rispettabili, molti amici. È costretta a lavorare per potersi permettere l'università, una volta diplomata, mentre a casa deve affrontare l'indifferenza di sua madre che annega i dispiaceri nell'alcool o nella droga.

Erin è abituata ad essere presa in giro. Un giorno, però, il suo primo amore, Weston, nonché fidanzato di una piccola psicopatica - la seconda Erin della quale vi parlerò più avanti - inaspettatamente prende le sue difese. 

Weston è diventato, in queste poche pagine, uno dei miei protagonisti maschili preferiti. Siamo abituate a ragazzi "facili", tormentati, che cambiano le "fidanzate" alla velocità della luce. In questo caso, però, ci troviamo di fronte ... sentite, sentite! ... ad un ragazzo che riesce ad arrossire e che ha avuto una sola storia d'amore. Sono quasi scioccata! 

All'inizio la storia funziona: i personaggi sono adorabili, la trama è coinvolgente ... in poche parole, è una lettura da divorare in meno di un'ora ma poi è successo qualcosa e, più precisamente, sono stata travolta dagli eventi. È come se mancassero delle pagine perché gli ultimi capitoli sembrano quasi un elenco di situazioni assurde che non lasciano spazio né ai sentimenti dei singoli personaggi né alle spiegazioni. 

[attenzione spoiler]
Come se non bastasse, il ruolo dei genitori è quasi comico. 
Pensiamo, ad esempio, a Julianne e Sam. 
Se scoprissi che la figlia che ho cresciuto per 18 anni non è in realtà mia, l'affetto che provo per lei rimarrà tale e quale perché, anche se non c'è un vero e proprio legame di sangue, la famiglia va oltre a questo. Nei loro caso, però, la disperazione per aver perso la figlia è quasi inesistente. Nemmeno una settimana dopo la morte della "loro" Erin (la psicopatica) sono pronti ad andare avanti con una nuova figlia, la nostra protagonista. 
O i genitori di Weston - Veronica e Peter - che, la prima volta che Erin è andata a casa loro, non hanno celato la loro disapprovazione o la preoccupazione che il loro figlio frequentasse un soggetto del genere. Una volta però scoperto chi sono i suoi veri genitori (ovvero, una delle famiglie più importanti della città), sono diventati subito amabili e gentili.

Nel complesso - Una meravigliosa bugia  - è stata una lettura piacevole; sfortunatamente, però, questi ultimi capitoli hanno abbassato il voto. Ciò nonostante, non vedo l'ora di leggere i prossimi volumi; vedere come si svilupperanno gli eventi, la storia d'amore, la nuova sistemazione ...
Ebbene sì, sono curiosissima!