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giugno 09, 2016

Recensione - Dark Heart di Kresley Cole [Gli Immortali, #15]


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Dark Heart
Kresley Cole

SERIE: Immortals After Dark (Gli Immortali)
0.5. Dark Forever
1. Dark Love
2. Dark Pleasure
3. Dark Passion
4. Dark Night
5. Dark Desire
6. Dark Dream
7. Dark Whisper
8. Dark Prince
9. Dark Demon
10 Dark Warrior
11. Lothaire
12. Il Richiamo dell'Ombra
13. MacRieve
14. Dark Skye
15. Dark heart 
16. Shadow's Seduction (inedito - 2017)
17. Wicked Abyss (inedito - 2017)
CASA EDITRICE: Leggereditore
PAGINE: 509
PREZZO: 16,00 euro (cop. flessibile) - 4,99 (ebook)
FORMATO: ebook/cartaceo
TRAMA: Orfana ed emarginata, Josephine è cresciuta senza poter conoscere la sua vera natura. I poteri che solo lei possiede la rendono qualcosa di diverso da ogni altro essere, ma chi è lei veramente? Suo fratello minore Thaddeus, al contrario, è un essere perfetto, e lei ha giurato di difenderlo a ogni costo. Così, quando il piccolo viene rapito, Josephine parte alla sua ricerca in un'avventura proibitiva, che la esporrà a enormi pericoli ma che forse, alla fine, le permetterà di scoprire chi è realmente. La sua strada incrocerà quella del letale Rune, essere soprannaturale inviato sulla Terra per uccidere la più antica Valchiria vivente. Per Rune, che non conosce il fallimento né come assassino né come amante, l'incontro con Josephine sarà sconvolgente e lo trascinerà in un vortice di doloroso piacere, fino a comprometterne i segreti più profondi... Riusciranno Rune e Josephine a compiere il destino per cui sono nati?




Hola readers! 
Siete pronti per una nuova recensione assolutamente positiva (sto cercando di trattenere l'entusiasmo)? Oggi, infatti, vi parlerò del quindicesimo volume della serie Gli Immortali di Kresley Cole - Dark Heart
Prima di continuare, però, voglio ringraziare Ludovica della Leggereditore per la copia in omaggio. Per avermi dato l'opportunità di leggere il nuovo capitolo di una delle mie serie preferite e, soprattutto, per avermi ricordato perché amo così tanto il paranormal romance. 

Devo confessarvi che, quando si tratta di Kresley Cole, non riesco proprio ad essere oggettiva. Adoro tutto quello che scrive: romanzi storici, erotici, paranormal romance, young adult ... Non ha nessuna importanza perché, già prima di iniziare la lettura, so che la storia riuscirà a conquistarmi e che mi ritroverò ben presto a soffrire/sperare/amare insieme ai personaggi.

Dark Heart non mi ha affatto delusa. 
Nonostante le 500 pagine sono riuscita a finirlo, infatti, in poco più di sei ore senza stancarmi o desiderare una pausa; anzi, non ho trovato nessuna pagina noiosa o scena superflua. È stato semplicemente un crescendo di emozioni che, più di una volta, mi ha lasciata con il fiato sospeso. 
Mi sono ritrovata a leggere più volte alcuni capitoli. Mi sono immersa anima e corpo in questa storia cercando di rallentare l'inevitabile fine. Ho assaporato la magia presente in ogni pagina ... in ogni volume ...  ehm, sono troppo poetica?! 

Parlando seriamente, la cosa stranissima è che, a differenza di tante altre serie che, arrivando ad un certo punto, iniziano a perdere colpi, la trama de Gli Immortali si complica senza diventare banale o prevedibile. Le strade dei diversi personaggi si intrecciano senza mai svelare l'intenzione della scrittrice; anche se, dopo quest'ultimo volume, mi chiedo se i Møriør siano veramente nemici della nostra pazza valchiria, Nix. Magari, senza saperlo, stanno tutti combattendo dalla stessa parte?! Quando uscirà Shadow's Seduction ?

'Rifiutami pure, ma sappiamo entrambi che è inevitabile. E così dal primo momento che ti ho visto. Dal primo momento che ho fiutato il tuo odore ... '

A differenza dei volumi precedenti, Dark Heart si allontana dalla "coalizione" dei Vertas mostrandoci i loro presunti avversari, i Møriør: un gruppo di primordiali e di potenti guerrieri il cui compito, una volta arrivati sulla Terra, è quello di fermare l'Ascesa, uccidendo Nix. O meglio, questo è il compito di Rune, metà elfo oscuro e metà demone, nonché il fedele arciere di Orion, un altro personaggio davvero molto particolare che non vedo l'ora di ritrovare.
Rune ha un passato difficile: per sopravvivere ha dovuto imparare ad uccidere e a "vendere" il proprio corpo e, queste esperienze, lo hanno reso freddo, cinico, quasi insensibile. 

D'altra parte abbiamo Josephine, una giovane donna forte e indipendente che riesce a conservare queste caratteristiche nonostante la storia d'amore. Perché voglio sottolineare questo dettaglio? Perché siamo abituati a protagoniste che, una volta conosciuto il "principe azzurro", perdono la propria individualità diventando l'ombra di sé stesse. 
A differenza di Rune, Josephine non ricorda il proprio passato ne tanto meno la specie a cui appartiene. Ha un fratello più piccolo che ha dovuto abbandonare per permettergli di avete una vita normale e sicura. Quando, però, rivede Thaddeus insieme ad una creatura del Lore ... beh, la nostra eroina farà di tutto per proteggerlo.

Con il volto ancora più pallido e gli occhi ancor più scuri, lei accolse la sua incredulità con un sorriso.
Rune non aveva mai conosciuto un vampiro che fosse in grado di controllare la sua smaterializzazione fino a quel punto. 
«Sono più potente di quanto sembri, ragazzino» disse con voce roca. «Ti ricordo che hai progettato come minimo di imprigionarmi ... e al massimo di sventrarmi. Guardati le spalle, perché tu terrò d'occhio.»
E a quel punto svanì.

Tra incomprensioni, gelosia e tanto romanticismo (anche se, più di una volta, avrei voluto prendere a sberle l'elfo oscuro), i nostri due protagonisti cercheranno di superare le differenze e i brutti ricordi. Impareranno a fidarsi l'uno dell'altra e ad accettare l'idea che l'attrazione che provano è qualcosa di molto più profondo.

Dark Heart è una storia davvero molto sexy ma mai volgare. È una lettura leggerissima, scorrevole ed emozionante. Ogni volume può essere letto singolarmente ma vi consiglio di rispettare l'ordine per poter comprendere meglio il grande evento dell'Ascesa. 
Adesso mi toccherà aspettare l'uscita del prossimo volume. Nel frattempo, però, sto pensando seriamente di rileggere l'intera serie. In fondo, sono solo quindici libri. Aiuto!



giugno 03, 2016

In My Mailbox #40

In My Mailbox è una rubrica ideata da Kristi ( per chi fosse curioso ecco qui il suo blog - The Story Siren ) Di cosa si tratta? È una rubrica settimanale o bisettimanale nella quale vi mostrerò i libri che ho acquistato, che mi sono stati regalati da amici e parenti o che ho scambiato. O, come direbbe mia sorella, è un appuntamento durante il quale non faremo altro che vantarci.


¡Hola readers!
Come state? Io sto letteralmente impazzendo. Perché? Perché due anni fa ho deciso di fare una "piccola" passeggiata in montagna di 12 ore (amo il trekking) ma, sfortunatamente, senza portarmi dietro la protezione solare. Così, sono tornata a casa un "tantino" bruciacchiata tanto che ho sviluppato una strana allergia al sole. Adesso, se devo uscire, anche solo per una decina di minuti, devo mettere una crema così da proteggere il viso dai raggi ultravioletti. Ieri, però, me ne sono completamente dimenticata e adesso mi ritrovo con la pelle infiammata e  ... vorrei strusciare il viso al muro, ma non posso!! ಠ_ಠ

Visto che devo distrarmi in qualche modo ... beh, eccomi qui con le mie ultime entrate librose. Non sono tante ma è da due settimane che non pubblico questa rubrica e poi non aspetto nessun altro pacco quindi, perché aspettare?


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 LIBRERIA
Ci sono riuscita!! Ho finalmente tutta la serie - The mortal instrument! *^*
Ovviamente, ho subito sfogliato il libro (mi sono spoilerata tutto) alla ricerca del mio duo preferito. Ho letto ogni singola pagina in cui comparivano i nomi di Magnus e Alec e ... che teneri!! Lo so, sono pazza. Tra qualche giorno dovrei iniziare il terzo volume e, nel frattempo, cercherò di dimenticarmi la fine della storia.
Ho scoperto poi che a settembre la Mondadori pubblicherà il Codice sempre nella collana Oscar Fantastica quindi dovrebbero uscire anche tutti gli altri volumi, vero?!


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FUMETTERIA
Non sono bellissimi?! 
Venerdì scorso, dopo il colloquio di lavoro, sono andata alla Supergulp. Stavo cercando il quarto volume di Trattami con dolcezza ma niente da fare. Ho scoperto che l'uscita è stata rimandata e potete immaginare la mia delusione. Fortunatamente ho trovato il 15simo volume di Lovely Complex di Aya Nakahara! Tra due mesi avrò l'intera serie!! *^*
Ho comprato i tre volumi yaoi, invece, dal sito Rufy Shop. Mi sto trovando benissimo con questo venditore e, anzi, devo mandargli una mail perché sto disperatamente cercando la serie Does the flower blossom? 


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OMAGGIO CASA EDITRICE 
Questa settimana è stata ricca di bellissime sorprese.
Mercoledì ho ricevuto Dark Heart di Kresley Cole che ho già finito di leggere (500 pagine in sei ore ... beh, è stata davvero una lettura stupenda!). 
Questa mattina, invece, il corriere mi ha portato Il piccolo albergo della felicità di Lucy Dillon che, con quella bellissima copertina, mi ha letteralmente conquistata. Spero di riuscire ad iniziarlo presto. Anzi, devo cercare di resistere alla tentazione e finire quel cavolo di libro della Hamilton ... devo resistere ... devo resistere qualche altro giorno ಥ_ಥ


E, voi? Avete comprato qualche titolo interessante? 
Vi piacciono i miei ultimi acquisti?
Krissi

maggio 10, 2016

Recensione - Inevitabile di Angela Graham [Harmony, #1]

TITOLO: Inevitabile
SCRITTRICE: Angela Graham
SERIE: Harmony
0.5. Indulge (inedito)
1. 
Inevitabile
2. Irreplaceable 
(inedito)
3. Indestructible 
(inedito)
3.1. One Naughty Night 
(inedito)
3.5. Infinite 
(inedito)
4. Inferno
VOTO: 3
½
CASA EDITRICE:
Leggereditore
DATA: febbraio 2016
PAGINE: 315
PREZZO: 14,90 euro (cartaceo) - 4,99 euro (ebook)
TRAMA: La ventiduenne Cassandra Clarke ha appena ultimato gli studi al college. Si è da poco lasciata alle spalle una relazione finita bruscamente e ora desidera soltanto una vita solitaria e non ha alcuna intenzione di rincorrere un nuovo amore. Ma quando la casa accanto alla sua viene venduta, Cassandra è travolta da un’attrazione inattesa per il nuovo vicino, Logan West. Bello e affascinante, Logan è un padre single con la reputazione da playboy. Attraverso i racconti del piccolo Oliver, il figlio di Logan che si rifugia appena può nella casa sull’albero in cui Cassandra giocava da bambina, la ragazza scoprirà gli aspetti più veri e nascosti del carattere dell’uomo. Nonostante la consapevolezza che una nuova storia d’amore potrebbe trasformarsi in un’altra delusione, quelle rivelazioni innocenti spingono Cassandra a rimettersi in gioco, per scoprire se Logan le saprà dare ciò che più desidera: l’amore.
Un racconto delicato e coinvolgente. Una storia sul coraggio di liberarsi dai vincoli del passato e di vivere, fino in fondo, le passioni del presente.


17914340Lo so lo so, vi avevo detto che mi sarei presa una pausa da questo genere ma ... ci sono ricascata! In fondo era inevitabile: ho visto la copertina e la curiosità ha prevalso.

Come ben sapete, ho sempre avuto un rapporto amore/odio con i new adult. È come giocare alla roulette russa ogni volta che decido di leggerne uno. Non so mai cosa mi capiterà: un titolo che mi emozionerà, uno passabile o una totale perdita di tempo.

Inevitabile, primo volume della serie Harmony di Angela Graham, è un po' i primi due. Sono rimasta, per esempio, delusa dai soliti personaggi: lei imbranata ma dolce, seria ma ninfomane e, per di più, è una barbie con corpo da paura; lui è un dio greco, che sa dipingere come Picasso, che cucina come Jamie Oliver e, già che ci siamo, è anche un ricco playboy incallito.

L'inizio poi è stato davvero traumatico. Una ventina di pagine e i nostri personaggi - Cassandra e Logan - erano già pronti a saltarsi addosso. Sarà che non ho mai avuto un colpo di fulmine così immediato e "violento" ma non ho mai pensato, dopo una breve chiacchierata con un ragazzo carino, che lo vorrei leccare tutto. Bleah! Sì, siamo nel 2016, le donne sono emancipate ma la vita vera non è un porno. *ecco, adesso mi sento una vecchia puritana* Stranamente, infatti, in un piccolo paesino come Harmony, tutte le donne (ma proprio tutte senza eccezioni) sembrano ossessionate dal sesso!

«Vuoi venire a letto con me, Cassandra?» Tirò fuori la lingua per inumidirsi quelle sue labbra turgide.
Lo stomaco mi si aggrovigliò e si riempì di farfalle che emergevano dai suoi recessi. La mia mente tentò con tutte le forze di contrastare l'istinto del mio corpo di prenderlo per il colletto, trascinarlo fuori nel vicolo sul retro e farmi sbattere fino a dimenticare qualunque motivo per cui me ne sarei potuta pentire più tardi.
[...]
«In albergo? Sul serio?» sibilai. «Sono una donna, non un pezzo di carne. Non mi interessa proprio andare in un albergo [ il vicolo sul retro è molto meglio] di quarta categoria per una botta e via con un uomo che non è neanche capace di parlare di suo figlio senza essere a disagio. Puoi anche andartene in giro con le tue macchine di lusso e i tuoi vestiti costosi, ma non hai niente che possa interessarmi!»
Mi voltai bruscamente, andai dritta al mio tavolo e presi la borsetta. Quando gli passai accanto mentre me ne andavo, mi sporsi sussurrandogli: E comunque, la tua piscina mi è piaciuta davvero molto. «E un peccato che non mi vedrai mai più così bagnata.»


Man mano che andiamo avanti con la lettura, però, la storia cambia, si trasforma ed è come se ci trovassimo di fronte ad un romanzo completamente diverso (un romanzo da cinque stelle!): la situazione si calma, i personaggi diventano più umani e i loro sentimenti più profondi.

Dalla metà in poi, infatti, mi sono letteralmente innamorata del libro.

Con maestria, senza cancellare del tutto la componente sessuale, Angela Graham rende queste pagine dolci, tenere e romantiche.
È la prima volta che mi capita di leggere, da quel che ricordo, un new adult (tendente al romance) nel quale i due protagonisti preferiscono diventare amici piuttosto che iniziare una storia d'amore; ed è proprio questo elemento che mi ha conquistata. Si crea, infatti, una sorta di gioco tra Logan e Cassandra. Un gioco di sguardi. Di parole taciute. Alimentando così l'attesa in noi lettori.

La lettura, infine, è davvero scorrevole, leggera e, in un certo senso, simpatica tanto che, più di una volta, mi sono ritrovata a sorridere dopo alcune situazioni "assurde".
Nonostante alcuni piccoli difetti è un romanzo che è riuscito a catture la mia attenzione e, dopo quel finale a dir poco sconvolgente, non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo volume! ... spero presto ...

½

marzo 12, 2015

Recensione - Il gioco perfetto di Jaci Burton [ Play by Play, #1] - SECONDA PARTE

TITOLO: Il gioco perfetto
SCRITTRICE: Jaci Burton
SERIE: Play by Play, #1
1. Il gioco perfetto
2. Gioco senza regole
3. Taking a Shot (inedito)
4. Playing to Win 
(inedito)  
5. Thrown by a Curve (inedito)  
6. One Sweet Ride (inedito)  
6.5 Holiday Games (inedito)  
7. Melting the Ice (inedito)
8. Straddling the Line 
(inedito) 
8.5 Holiday on Ice (inedito) 
9. Quarterback Draw (inedito)
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 285
PREZZO: 12 euro
VOTO: 1½

 TRAMA: Tara Lincoln è la madre single di un figlio adolescente, lavora come organizzatrice di eventi e non ha nessuna intenzione di disperdere le sue energie in storie d'amore, almeno fino a quando il ragazzo non andrà al college. L'ultima cosa di cui ha bisogno è condividere la vita da jet set di una star del football come Mick Riley, anche se il loro unico, bollente incontro ha dimostrato che Mick è un campione sul campo tanto quanto in camera da letto. Tara ha già fatto l'errore di scommettere sull'amore, perdendo tutto, e non ha voglia di partecipare di nuovo a un gioco così pericoloso, soprattutto con un dongiovanni matricolato come lui. Ma quando Mick si mette in testa di vincere, non c'è niente che possa fermarlo, e ha già in mente la mossa perfetta per abbattere le difese di Tara...


Quello che segue è la seconda parte della recensione de Il gioco perfetto di Jaci Burton. 
Come è successo per la prima parte (qui), vi avverto che durante questo post troverete molte citazioni vm18 quindi non adatte ai deboli di cuore, alle persone facilmente scandalizzabili e - ovviamente - a tutti i minorenni. 
Per il resto ... beh, buona lettura! 


Giorno 3 -  dall’11 al 13 capitolo (prima parte)
Mick la stava scopando davanti con le dita, usando il pollice per massaggiarle il clitoride, mentre allo stesso tempo le stava infilando un dito dentro e fuori dal sedere. La mente di Tara cercò di elaborare quel turbine di sensazioni, poi fu travolta dal piacere più dolce e più strano che avesse mai provato.
«Un giorno mi piacerebbe scoparti il culo, Tara. Me lo lasceresti fare?»

Se fosse stato piacevole quanto ciò che le stava facendo con il dito, non gli avrebbe negato nulla. «Sì. Sì, puoi scoparmi il culo.»

Sono le dieci del mattino e mi trovo a leggere queste cose: provate ad indovinare com'è iniziata la mia giornata!?
Se l'avessi letto di sera sarei tentata direttamente di vedermi un porno e sono anche piuttosto sicura di riuscire a trovarne uno con più trama ed eleganza! 
Oltre al sesso, infatti, i due personaggi non fanno nient'altro degno di nota; e quei pochi discorsi presenti stanno lentamente uccidendo i miei poveri neuroni. Mi sento già più stupida e, dopo aver concluso l'ultima pagina, molto probabilmente diventerò un idiota! 

Voglio farvi un esempio del perché la storia non funziona e questa volta senza mettere di mezzo il sesso (anche se è stato difficilissimo). La scena che sto per presentarvi è quella dove Nathan, un ragazzo 14enne nonché figlio di Tara, viene sorpreso ubriaco da Mick. Ok, possiamo anche accettare questo episodio: è un giovane ragazzo ed è normale a quell'età combinare qualche guaio. Il problema arriva subito dopo. 
Mick, infatti, ci rimane così male che decide di parlarne con la madre. Nelle normali famiglie il figlio sarebbe stato punito magari mettendolo in castigo o togliendogli il telefono/computer/giochi ecc ecc per qualche settimana (i miei, per esempio, la prima e l'ultima volta che è successo [davanti a loro ovviamente] hanno adottato la politica del silenzio ... in poche parole una guerra psicologica). I nostri eroi, però, non sono normali tanto che decidono di mandarlo subito ad un incontro degli "A.A." (alcolisti anonimi).
Ho subito ripensato a tutte le mie nottatacce e, se avessi avuto loro come genitori, molto probabilmente all'età di 25 anni mi avrebbero già dato una tessera cliente in una clinica di riabilitazione. 

Giorno 4 - dal 13(seconda parte) a 21 capitolo
Ieri non sono riuscita a finire questo capitolo nonostante la confessione "strappalacrime" di Mick. Una pessima decisione perché questa mattina ho dovuto sopportare Tara e la sua buona azione. Devo però essere sincera, la nostra protagonista affronta questa drammatica notizia (i precedenti di Mick e la sua dipendenza) con sangue freddo e nessuna isteria. Nonostante i genitori alcolisti che hanno reso la sua infanzia davvero molto difficile, Tara non ha dubbi o semplicemente non riesce a pensare ad altro se non al sesso. 

Cara signora Jaci Burton, l'abbiamo capito che Tara non ha un uomo da anni ma ora basta! Mi sono rotta le scatole di leggere le sue performance! 

Tara adorava quando lui perdeva così il controllo, quando tutto ciò a cui poteva pensare era scoparla, perché era tutto ciò che anche lei desiderava in quel momento: un incontro di corpi, una passione animale e nient’altro. Il bisogno che avevano l’uno dell’altra era primitivo e selvaggio.

[...] 
Che ci fosse almeno un personaggio decente e, invece, la Burton è riuscita a rovinare anche Nathan. Durante tutto il libro, infatti, lo vorreste solo prendere a sberle (tale madre tale figlio). 
Il quattordicenne alcolizzato è letteralmente ossessionato dalla fama. Mi rendo conto che, a quell'età, un ragazzo vuole essere accettato dai suoi compagni ma i suoi comportamenti e tutti i suoi discorsi sono decisamente troppo esagerati. Mi aspettavo e avrei preferito un ragazzino timido che, essendo cresciuto senza un padre, fosse almeno un po' protettivo nei confronti della madre e invece l'ho trovato solo egoista, superficiale e irritante. 

«Allora, come ti è sembrato oggi?»
Nathan alzò gli occhi dal piatto dal quale stava spazzolando via il cibo. «È stato fantastico. Tutti quei fotografi e giornalisti, allenarmi con la squadra, e poi i nuovi ragazzi della selezione del college. È stato fortissimo. Non vedo l’ora di dirlo agli altri della mia squadra.»
Mick finì di mangiare, poi spinse via il piatto e prese il bicchiere pieno d’acqua, ne bevve un sorso e si appoggiò allo schienale della sedia. «Allora, venire in giro con me ha alzato il tuo livello di popolarità fra i compagni di squadra?»
Nathan sorrise e rispose: «Decisamente. Noi matricole veniamo trattate come lo sporco sotto i tacchi delle scarpe, almeno finché non abbiamo modo di dimostrare quanto valiamo sul campo. Il fatto che tu esca con la mamma ha attirato l’attenzione di tutti.» Nathan piegò la testa di lato, con un’espressione preoccupata dipinta in volto. «Non è che hai intenzione di mollarla, vero?»
Mick abbozzò un sorriso. «Oh, no. Non ho intenzione di mollare tua madre.»
Nathan tirò un sospiro di sollievo. «Grazie al cielo. Questo rovinerebbe completamente la mia fama.»

Adolescenti. Anche Mick era stato così sciocco? Ovviamente sì, altrimenti non si sarebbe rovinato la vita in quel modo. «Già, mi dispiacerebbe rovinare il tuo quoziente di popolarità.»

Come per miracolo, però, Nathan subisce una totale trasformazione grazie a Mick e all'incontro degli "A.A.". 
Cosa ho imparata da questo romanzo?! 
Che non si è mai troppo giovani per andare dagli alcolisti anonimi. Anzi, a questo punto, consiglierei a tutti i genitori di trovarsi un quarterback come terapista.

Di solito, quando scrivo una recensione, cerco sempre di essere diplomatica perché mi rendo conto che si tratta di pareri puramente soggetti. Non mi aspettavo certamente un post (anzi due) così lunghi ma questo libro ha svegliato la mia vena "creativa". Forse sono stata troppo critica e vi confesso che mi sto sentendo anche un po' in colpa. Il problema è che non mi è piaciuto niente: né lo stile, né la trama e né i personaggi. Anzi, è stato difficilissimo anche solo scegliere il voto!
Assolutamente da evitare .... L'unica nota positiva rimangono solo loro: le cover originarie! 


marzo 11, 2015

Recensione - Il gioco perfetto di Jaci Burton [ Play by Play, #1] - PARTE PRIMA

TITOLO: Il gioco perfetto
SCRITTRICE: Jaci Burton
SERIE: Play by Play, #1
1. Il gioco perfetto
2. Gioco senza regole
3. Taking a Shot (inedito)
4. Playing to Win 
(inedito)  
5. Thrown by a Curve (inedito)  
6. One Sweet Ride (inedito)  
6.5 Holiday Games (inedito)  
7. Melting the Ice (inedito)
8. Straddling the Line 
(inedito) 
8.5 Holiday on Ice (inedito) 
9. Quarterback Draw (inedito)
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 285
PREZZO: 12 euro
VOTO: 1½

 TRAMA: Tara Lincoln è la madre single di un figlio adolescente, lavora come organizzatrice di eventi e non ha nessuna intenzione di disperdere le sue energie in storie d'amore, almeno fino a quando il ragazzo non andrà al college. L'ultima cosa di cui ha bisogno è condividere la vita da jet set di una star del football come Mick Riley, anche se il loro unico, bollente incontro ha dimostrato che Mick è un campione sul campo tanto quanto in camera da letto. Tara ha già fatto l'errore di scommettere sull'amore, perdendo tutto, e non ha voglia di partecipare di nuovo a un gioco così pericoloso, soprattutto con un dongiovanni matricolato come lui. Ma quando Mick si mette in testa di vincere, non c'è niente che possa fermarlo, e ha già in mente la mossa perfetta per abbattere le difese di Tara...



Avete letto bene il titolo del post:  quello che segue è solo la prima parte della recensione. 
Pian piano che la scrivevo, infatti, mi sono resa conto che sarebbe diventata troppo lunga e non mi piacciono i post lunghissimi perché hanno la capacità di annoiare la gente solo a primo sguardo. 

Ho cercato di trattenere il mio lato critico ma ogni volta che finivo un capitolo dovevo assolutamente parlarvene così ho creato un vero e proprio diario suddiviso a giornate.
Mi sento obbligata, però, di avvertirvi che il post che segue è vm18 (troppi riferimenti/citazioni di natura sessuale), quindi miei cari minorenni chiudete velocemente questa pagina.

Prima di iniziare voglio spiegarvi perché ho scelto questo romanzo.
Conoscete la serie di Susan Elizabeth Philips - Chicago Stars? Ho amato tutti i suoi romanzi così dolci, romantici e allo stesso tempo divertenti. Il suo stile. I personaggi così originali. 
Quando ho letto la trama de Il gioco perfetto di Jaci Burton - primo volume della serie Play by Play - non sono riuscita a resistere soprattutto perché il personaggio principale (un quarterback) mi ha ricordato, per qualche strano motivo, la mia vecchia cotta per Dan (de Il gioco della seduzione) e poi le cover originali sono bellissime.
Ma ho imparato la lezione: mai fidarsi della prima impressione! 


Giorno 1 - capito primo e secondo 

Che qualcuno mi uccida! 
Ho iniziato questo romanzo una mezz'oretta fa e vorrei già dare un'infinità di testate al muro.  

Tutto inizia quando Mick incontra nelle docce una nervosa e schizofrenica Tara che,  a quanto sembra, si è persa nel labirinto del Minotauro. Qualche ora dopo i due si ritrovano in un evento organizzato da lei e inizia il cosiddetto rituale dell'accoppiamento: una chiacchierata di 5 minuti, un lento, un messaggio ai piedi ed è fatta. 

Nonostante la scrittrice vuole presentarci una donna qualunque che pensa solo al figlio e al lavoro, cade nel più grande errore descrivendola come una top model da copertina. Già dal loro primo incontro, infatti, Mick la vede come una bomba sexy dalle gambe chilometri ma, nello stesso tempo, è anche una donna naturale, innocente e genuina. 
Dall'altra parte, anche Tara non fa altro che sottolineare questo suo aspetto: lei si veste solo con i blue jeans (anche se durante tutto il libro è sempre elegante), beve birra e ha questa strana passione per le patatine e gli hot dog (avere pensato male, vero? Anch'io! ... che scemi che siamo!). 

Ma torniamo alla trama: dopo questa veloce chiacchierata, Tara si sente pronta ad accompagnare Mick nella sua stanza dell'hotel dove, dopo un bicchiere di champagne, diventerà una escort professionista (per non dire, una ninfomane in calore ... ops, l'ho detto). 

Quando la donna si abbandonò sul materasso era esausta, totalmente sgomenta e profondamente grata. Quando Mick si sollevò e le sorrise, gli passò le dita sul mento e poi se le leccò.
«Hai addosso il mio sapore.»
Le narici dell’uomo si allargarono e i suoi occhi divennero scuri. «Ti assaggi spesso?»
Tara fece spallucce e incrociò le dita dietro la nuca. «A volte, quando mi tocco.»
Non riusciva a credere a cosa gli stesse dicendo, né all’audacia con cui si stava lasciando andare. Tuttavia, quella sarebbe stata l’avventura di una notte, era la sua fantasia, e se la sarebbe vissuta come più le piaceva: voleva che fosse perfetta e sfrenata.

Nel secondo capitolo continua la loro maratona di sesso con scene così divertenti (imbarazzanti) che ho dovuto fermarmi diverse volte per non scoppiare a ridere (o piangere per la tristezza del libro). 
Passo e chiudo. 


                             Giorno 2 - dal capitolo terzo al nono
Ho appena scoperto che Tara, oltre ad essere una bomba sexy, è anche una fan sfegatata di football! Ecco spiegato il motivo per il quale Mick si sente tanto attratto da lei: è come uscire con un uomo che ha però le tette e le gambe chilometriche. 

«No, lo dico perché è il miglior quarterback che abbia mai giocato a football. Quattro vittorie al Super Bowl, tre premi come Miglior giocatore del Super Bowl, e ti sfido a trovare un altro quarterback, passato o presente, che abbia raggiunto gli stessi risultati, per non parlare del suo sangue freddo durante i placcaggi.»
«Non era nemmeno fra i titolari al primo round dei draft. E che mi dici di Johnny Unitas o Terry Bradshaw, Tom Brady o Peyton Manning?»
Tara socchiuse gli occhi. Diceva sul serio? «Lo dici perché pensi che quei quarterback siano migliori di Joe Montana?» Mick fece una pausa. «Non ho detto questo.»
«Ah-ah! Sei d’accordo con me, non è vero?»
L’uomo abbozzò di nuovo un sorriso. «A dire il vero, sì. E non solo perché io e lui abbiamo giocato per la stessa città. Nessuno ha mai giocato meglio di Joe.»
Tara annuì. «Esatto. Era un maestro delle vittorie all’ultimo minuto. E niente potrebbe battere il suo lancio di novantanove iarde nei minuti finali del tredicesimo Super Bowl nella vittoria contro i Bengals. La migliore partita di sempre.»
Sorrise di nuovo. «Okay, forse ne sai qualcosa di football.»
«Te l’avevo detto.»

E la cosa deprimente è che mi sono resa conto che non avrò mai una relazione con un quarterback perché questo discorso tecnico mi ha quasi addormentata! 
[...]
Mi chiedo perché le scrittrici sentono questo disperato bisogno di offrirci una protagonista che in teoria dovrebbe essere una donna simile a noi lettrici ma che in pratica è l'essere più superficiale, contraddittorio e ninfomane del pianeta?! 
Proviamo a fare un esempio: Tara dice che non è il tipo che segue subito un uomo nella sua camera dell'hotel. Ma lo fa. Ci dice che non va in giro a fare sesso in macchina. Ma lo fa. 
Come si fa a non volerla prendere a sberle?! 
ps. Credo di aver letto in una sessantina di pagine così tante volte la parola c#@! e f#@* da sognarmeli di notte. 
[...]
I due personaggi sembrano sempre più "innamorati" anche se, durante questi nove capitoli, li avrò visti PARLARE (non contiamo le seghe mentali) due/tre volte.  
La scrittrice, però, è fermamente decisa di non farci dimenticare il ruolo che i due personaggi hanno: lui bellissimo, ricco e dolce - lei, bellissima ma normale, ninfomane ma ingenua, elegante ma sportiva (????). Sono quasi convinta che Mick sia uscito con due donne complimenti diverse! 

E quando pensavo di essere stata fortunata, ecco che anche il nono capitolo è stato conteggiato dall'epidemia "scopare". Parola presente in ogni frase di Tara!

Quando indietreggiò, Tara vide i suoi occhi colmarsi di calore e capì che anche lui stava pensando la stessa cosa.
«Dovremo imboscarci per un’ora in un armadio, o nel seminterrato, o qualcosa del genere.»
Rise. «Mi piacerebbe molto.»
«E se continuo ad avere tutti questi cattivi pensieri su di te, avrò un’erezione di fronte a tutta la mia famiglia.»
Tara batté le lunghe ciglia e gli rispose: «Non sto facendo nulla per suscitare quei pensieri.»
«Non devi fare nulla: ti basta guardarmi come se volessi mangiarmi. O scoparmi.»
Tara inspirò tremante, premendogli leggermente le dita contro il petto e avvicinandosi per sussurrargli all’orecchio: «Smettila di dire certe cose. Mi stai facendo eccitare.»

Sentirò per mesi i brividi freddi ogni volta che leggerò questa parola!


Mick posò la bocca sulla sua con una foga che aveva trattenuto troppo a lungo. Temeva che non sarebbe stato in grado di trattenersi, che le avrebbe fatto male, ma sembrava che lei ne avesse voglia quanto lui. Tara gli si sedette sul grembo e gli passò le dita fra i capelli.
«È stato un lungo e asciutto fine settimana» commentò la donna, sfiorandogli le labbra.
La baciò, facendo esplodere il calore del proprio corpo.
Le sollevò la maglietta e vide che non indossava la biancheria. Il pene gli premeva contro i pantaloncini: il bisogno di scoparla lo stava facendo impazzire.
Mick la guardò negli occhi e li vide ardere.
«Ho bisogno di te, Mick. Niente preliminari. Non ho fatto altro che pensare a te dentro di me. Sono bagnata e calda e ho bisogno di te. Scopami adesso.»


Bene, questo è tutto per ora. A parte "scopare" i due protagonisti non hanno fatto nient'altro.
Domani mattina pubblicherò la seconda parte della recensione.
Se pensate di aver letto la parte peggiore ... beh, vi state sbagliando!!!