gennaio 27, 2015

Recensione - Breve come un sospiro di Anne Philipe

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TITOLO: Breve come un sospiro
SCRITTRICE: Anne Philipe
CASA EDITRICE: Edizioni E/O
 PAGINE: 122

PREZZO: 12 euro
TRAMA: Anne Philipe, moglie dell'attore Gerard Philipe, autentico mito del cinema francese, racconta la malattia del marito, la loro storia d'amore, la felicità del loro rapporto, il lutto, la battaglia per tornare a vivere, nella forma di una struggente elegia dove la sofferenza, vivissima, non annulla mai la forza dell'amore.

Avevo promesso che quest'anno avrei iniziato nuove letture e invece, contro ogni logica e con tutti quei libri che avrei potuto scegliere, ho deciso di riprendere in mano un piccolo libriccino di poco più di cento pagine - Breve come un sospiro di Anne Philipe.

Non credo che avrei mai letto questo libro se non fosse per mia nonna. 
Ricordo ancora quell'estate - il tanto lontano 2008 - quando tornai in Bulgaria. Non era ancora nata la mia passione per la lettura tanto che, per quei tre mesi, mi ero portata dietro solo tre libri - Licia Troisi, Carlos Ruiz Zafon e Guillaume Musso ... che memoria! 
Una sera, mia nonna stava guardando un film francese e mi spiegava che l'attore - Gérard Philipe - era stato uno dei suoi attori preferiti. Adoro sentir parlare mia nonna dei suoi ricordi anche perché mi ritrovo molto nel suo carattere, nei suoi modi di fare. È come guardarsi in uno specchio temporale. Così, quando mi mostrò questo libriccino non sono riuscita a trattenere la curiosità. Lo lessi quella stessa sera e ricordo ancora oggi le lacrime che ho versato quasi per il tutto il romanzo.
L'altro giorno, mentre stavo riordinando la camera (ebbene sì, una volta partita non potevo certo abbandonarlo), l'ho ritrovato ed è stato come se mi stesse chiamando di nuovo. 

«Dovevo presentarmi a te con un viso disteso. Avevo sempre saputo che le grandi decisioni si prendono in pochi secondi. Avrei obbedito ad un'unica legge: la tua felicità o la tua netta,brusca interruzione. Mi sarei battuta con le unghie e coi denti perché non ti toccassero sofferenze e paura. Questo sarebbe stato il limite del mio potere. Volevo che tu continuassi a provare la gioia che avevamo conosciuta. Poi mi sarei posta delle domande. Non ero contesa tra l'istinto e la ragione. L'infelicità era entrata nella mia vita, filtrando tutte le sensazioni e i sentimenti: snaturandoli. Forse un giorno sarei tornata a credere come per l'addietro che felicità e infelicità fanno egualmente parte della vita e che bisogna esser pronti ad accogliere l'una e l'altra. Era questa la saggezza?» 

Cosa dirvi di questo piccolo capolavoro?
Nonostante la brevità di questo romanzo, di questo struggente diario di una donna che ha perso troppo presto il marito - il compagno di una vita - a causa di un male inguaribile, ho fatto fatica a giungere all'ultimo capitolo. Ogni pagina è contraddistinta da così tante emozioni da rendere la lettura quasi impossibile. Come la prima volta, infatti, mi sono sorpresa a trattenere di nuovo le lacrime. 

Il dolore di Anne Philipe non si ferma dentro le pagine del libro, ma è un dolore quasi tangibile. È una disperazione viva e reale.
Breve come un sospiro è più di un semplice romanzo ...è molto di più. Sono i ricordi di una donna che affronta la malattia del marito cercando di essere forte anche quando vede la vita abbandonarlo, quando la luce nei suoi occhi si spegne troppo velocemente, quando il cancro riesce infine a portarglielo via.
 
È una donna che deve imparare a vivere di nuovo da sola, sforzandosi nei gesti più semplici, cercando di non abbandonarsi alla disperazione anche quando ogni cosa sembra ricordarle l'amore perduto (i movimenti, gli occhi dei loro bambini, la primavera)
Ma, pagina dopo pagina, vediamo la scrittrice ritornare a "respirare di nuovo". Non è una vita completa perché una parte del suo cuore, della sua anima, con la morte del marito, se n'è andata per sempre. È una semplice sopravvivenza scandita dalla realtà e dal sogno di quello che avrebbe potuto essere.  
Lo so che potrebbe sembrarvi strano, ma questo libro è una delle storie d'amore più belle che io abbia mai letto. È quasi una sorta di dichiarazione che Anne Philipe fa al marito: è un amore eterno che, nonostante la morte, continuerà a vivere nel suo cuore.

«La vita mi appassiona ancora. Voglio salvarmi, non liberarmi di te.»

4 commenti:

  1. *_____* Krissi, che recensione stupenda! Mi hai incuriosita, voglio leggerlo anch'io adesso!

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    1. Grazie, Lisa!!! *^* è un libro veramente stupendo ma è, nello stesso tempo, una lettura difficilissima soprattutto alcuni capitoli (ok, confesso ... ho pianto tantissimo!) T-----T

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  2. Mi sono quasi commossa a leggere la recensione, giuro! *_*

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    1. E io ho pianto per tutta la durata del romanzo (ma non è una novità questa! -.- potrei piangere anche per una pubblicità)!! T------T
      Ma è un libro davvero bellissimo, Ila ... davvero davvero stupendo!! ♥

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