febbraio 06, 2015

Recensione - Leggimi lo sguardo di Elisa Vangelisti

TITOLO: Leggimi lo sguardo
SCRITTRICE: Elisa Vangelisti
PAGINE: 222
PREZZO: 2,99 euro
CASA EDITRICE: YouCanPrint
TRAMA: In un’epoca imprecisata vicina ai giorni nostri, in un pianeta Terra simile, ma non del tutto, la protagonista di questo romanzo – Durst – è un demone mutante che incontra l’umano While e se ne innamora. Lui la ritiene solo un’amica, finché un giorno le fa una proposta che cambia tutto. While non sa in cosa D si trasformi, ovvero in tutto ciò che un uomo può desiderare e nel suo contrario. Scoprilo leggendo il nuovo paranormal erotico dell’autrice della quadrilogia “Il Ragno e l’Iguana”.

Quando ero piccola avevo questa piccola ossessione per Il re leone. Mi ricordo che ogni settimana andavo dal blockbuster a noleggiare la videocassetta. Durante una di queste visite dovevo anche scegliere un film per mia madre. Ho passato molto tempo a leggere i titoli, a guardare le cover quindi potete immaginare la mia delusione quando mia madre mi ha detto, una volta visto, che era il peggior film in assoluto: oltre ad essere in bianco e nero, di durare quasi tre ore, i personaggi erano solo due.

Mi chiederete, perché vi sto facendo questo esempio? Perché Leggimi lo sguardo mi ha ricordato quel film. All’interno del romanzo ci sono solo due personaggi e  altri tre appaiono e scompaiono senza lasciar traccia. Inoltre, manca completamente qualsiasi tipo di sfondo. Ogni cosa si svolge, infatti, o al bar/ristorante dove pranzano/cenano; a casa di lui dove ovviamente non fanno altro che sesso; a casa di lei dove … beh, dove lei continua a riflettere sui loro problemi, su questa pseudo-relazione, ecc ecc.

C’è qualcosa di completamente sbagliato in questo romanzo. È indubbio che Elisa Vangelisti sa scrivere bene ed è solo grazie al suo stile frizzante e giovanile se ho finito questa lettura. Il problema sfortunatamente è proprio la trama o, meglio, la mancanza di questa.


“Tu!” Aveva puntato l’indice nella mia direzione, così mi voltai, guardando alle mie spalle. Poi tornai a girarmi verso la sua faccia sconvolta e sgranai gli occhi, aggiustandomi in silenzio gli occhiali.
“Sei una donna, giusto?” Abbassai le spalle. Stava per sparare un’altra delle sue scemenze, lo sentivo.
L’uomo che ragiona troppo non è mai un bene, per una donna. Tanto meno per una che pende dalle sue labbra come me.

“Sono un essere umano con fattezze femminili, sì. Prima di tutto sono un essere umano.” Bugia. “Quindi dotato di anima e corpo, capace di sentimenti e desideroso di congiungersi a un altro corpo per questioni affettive e/o riproduttive, ma comunque atte alla soddisfazione, finalizzata per natura alla riproduzione della specie.”

Tutto inizia quando While - il migliore amico del demone mutante Durst - le chiede un aiuto alquanto insolito: uscire insieme per capire cosa lo rende un pessimo fidanzato. Fin qui, nonostante questa bizzarra richiesta, possiamo anche chiudere un occhio ma poi tutto peggiora velocemente. Mi aspettavo, infatti, una lenta attrazione, un qualsiasi tipo di corteggiamento e, invece, li vediamo al loro primo finto-appuntamento saltarsi subito addosso in macchina (senza tener conto che lui la reputa solo “passabile” … che complimento!) e, dopo altri due capitoli sono passati direttamente ai fatti; fatti che hanno occupato ogni pagina del romanzo. 

Visto che, inoltre, la protagonista principale è un demone mi aspettavo qualcosa che riguardasse la sua natura. Qualche organizzazione o nemico che vuole ucciderla. Demoni sfuggiti dalla sua dimensione che vogliono sterminare l’umanità. Qualsiasi tipo di azione che movimentasse la storia sarebbe stato preferibile a quello che, invece, ho dovuto leggere. L’unico, infatti, avvenimento “importante” all’interno del romanzo è quando, durante il sesso, scopriamo che lei oltre agli organi femminili ha anche un p#@&. 
Non fatte queste facce, sto cercandodi capire anch’io  il perché ma soprattutto il come!  

Proprio quello che avrei voluto evitare. Perché al colmo dell'eccitazione, senza zystelin di mezzo, io ero una donna, sì, ma anche un uomo. 
Un attributo di dimensioni standard si univa alla mia attrezzatura e adesso era lì, fra le mie cosce, che si strusciava umido fra le natiche di While e non avevo idea di cosa sarebbe successo appena se ne fosse reso conto.

Quindi, eccoci qui, questo è tutto. In poche parole, non so cos’altro dirvi perché non è successo proprio niente. Potrei descrivervi le continue scene di sesso o di come While ha scoperto la vera natura di Durst, ma credo che sia meglio evitare. 


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