maggio 06, 2016

Recensione - Ti scriverò dai confini del cielo di Tanis Rideout

TITOLO: Ti scriverò dai confini del cielo
SCRITTRICE: Tanis Rideout
CASA EDITRICE: Piemme
PAGINE: 417
ANNO: 2014
VOTO: 5 (+)
TRAMA: 8 giugno 1924. Sull'Himalaya, due uomini tentano la scalata della vetta più alta del mondo, l'ultima ancora da conquistare. A Cambridge, una donna comincia una giornata uguale a tante altre: il mercato, la cura dei figli e della casa, le visite degli amici, l'attesa febbrile di una lettera del marito, di cui non ha notizie da troppo tempo. Quando è partito, George Mallory ha promesso alla moglie Ruth che non avrebbe mai smesso di scriverle. Le ha promesso che, arrivato in cima all'Everest, vi avrebbe posato una sua foto. Le ha promesso che quello sarebbe stato l'ultimo tentativo, l'ultima volta che abbandonava la famiglia. Per mesi, Ruth si è aggrappata a quelle parole che su fogli leggeri hanno attraversato oceani e continenti. Le ha cullate come uno scampolo di intimità, le ha custodite come un segreto, una parte di George soltanto sua. Quell'8 giugno, Ruth non sa ancora che il destino si è già compiuto, e che al termine di quelle ventiquattro ore - qui raccontate in parallelo alla lunga odissea dell'alpinista in alta quota - ne riceverà infine notizia. Il nome di George Mallory sta per passare fatalmente alla storia, ma sarà lei a portare nel cuore la storia che appartiene solo a loro due.

«Raccontami la storia dell'Everest» disse lei, un sorriso radioso che le si allargava sul viso increspandole gli angoli degli occhi. «Dimmi di questa montagna che ti porta via da me.»

Da lettrice ossessivo-compulsiva mi capita spesso di sentirmi chiedere "Perché perdi tempo a leggere quando, alla tua età, dovresti uscire con gli amici, divertirti?". 
È una strana domanda questa.

Come si fa a spiegare tutte quelle emozioni che puoi provare solo attraverso un libro. Le numerose avventure che ti ritrovi a vivere anche se in modo sbiadito. È un'esperienza indescrivibile. È un'esperienza unica che a volte ci fa soffrire solo perché la storia è semplicemente finita.

Ancora prima di iniziare questo romanzo sapevo già che sarebbe stata una lettura speciale e, nello stesso tempo, molto difficile. Mi ci sono voluti, infatti, quasi due anni per trovare finalmente il coraggio di affrontare questa storia.

«Tu ci stai pensando» gli aveva rabbiosamente rinfacciato Ruth. «Non mentirmi, per favore. Dopo tutto quel che abbiamo passato insieme, lo so che ci stai pensando.»
«D'accordo, va bene. Ci sto pensando. Sarebbe da stupidi non farlo.»
«Da stupidi? Se c'è una stupida qui sono io, che credo a qualunque cosa tu dica.»
«Non è così, Ruth, io dicevo sul serio. Solo che non posso permettere che sia qualcun altro a conquistarla. Sono stato io a cominciare ed è mio dovere tornarci, concludere ciò che ho iniziato. Per loro. Per noi. Dovresti vederla, Ruth.»
«Non me ne frega niente della tua maledetta montagna.»
«Ti prego ...»
«Tu dici di amarci, George, di amare me e i bambini. E io ti credo. Ma ogni volta che ti si chiede di scegliere, scegli sempre lei. Hai idea di come ci si senta? E se ci andrai anche stavolta, quando mai finirà?» Con un gesto della mano aveva indicato il salotto, il libro lasciato aperto sul divano vicino alla copertina spiegazzata di John, la luce che entrava dalla finestra inondando le foto dei bambini. «Perché? Perché tutto questo non ti basta?» Di fronte al suo silenzio si era girata ed era uscita dalla stanza. Lui non l'aveva seguita.

Ti scriverò dai confini del cielo è uno dei pochi romanzi che sono riusciti a travolgermi emotivamente, che difficilmente dimenticherò ma mi ha letteralmente spezzato il cuore.
Un po' come i libri di Jojo Moyes.
Ho dovuto interrompere spesso la lettura per riuscire a trattenere le lacrime.
Vorrei potervi descrivere nei minimi dettagli tutte le emozioni che ho provato ma, almeno per stavolta, voglio lasciarvi all'oscuro.
Sì, avete indovinato. Sto cercando disperatamente di farvelo leggere. 

Quando decisi di iniziare il libro di Tanis Rideout non sapevo che fosse ispirato ad una storia vera. Mi vergogno a dirvelo ma non conoscevo proprio la vicenda di George MalloryAndrew "Sandy" Irvine. Verso la metà, però, sono iniziati a sorgere i primi dubbi e, spinta dalla curiosità, ho cercato i loro nomi in internet. Sono contenta di averlo fatto: avevo tempo per prepararmi psicologicamente e fisicamente all'idea che, entro la fine, avrei pianto ... avrei pianto tanto ... ma, in questo modo, ho potuto dare un volto a tutti i personaggi. 

Tutto lì. Forse no, non esisteva causa per cui valesse la pena morire. Forse era solo follia, ricerca vana e sete di gloria: per se stessi, per il re e per la patria. ma se non esisteva nulla per cui morire, allora non esisteva nulla per cui vivere.
Mallory recitò i nomi. Di tutte le persone a cui voleva bene. Avrebbe potuto convivere con la loro perdita.
Per il resto si sentiva la mente vuota. Una volta tanto, nessun pensiero di vittoria o di sconfitta. O di epilogo.
Continuò a guardare finché anche l'ultimo fuoco non scomparve dal suo campo visivo.
Allora pronunciò il nome Everest. 

Il romanzo è ambientato nel 1924. Sullo sfondo di un'Europa che cerca ancora di riprendersi dalle devastazioni dalla guerra si intrecciano tre storie. Tre diverse voci narranti.

Da una parte George Mallory e Andrew "Sandy" Irvine, alpinisti inglesi, invitati a partecipare alla terza spedizione per la conquista dell'Everest; e, dall'altra, Ruth Mallory che attende il ritorno del marito.

Durante la lettura ho provato diversi sentimenti contrastanti verso il personaggio di George: è quasi impossibile resistere al suo fascino ma, nello stesso tempo, è solo un uomo ossessionato dai propri sogni, da sé stesso / un marito sempre lontano.

Il mio personaggio preferito è senza dubbio Ruth. I capitoli a lei dedicati si sviluppano nell'arco di una giornata. Sono pagine nostalgiche. Tristi. Emozionanti. È lei, però, che ha reso il libro così speciale!

Ti scriverò dai confini del cielo è un romanzo che vi consiglio assolutamente di leggere. È una storia scorrevole, avvincente e profonda e una lettura capace di toccare l'anima.
... Vorrei già rileggerlo ...

Da piccola immaginavo l'amore come qualcosa di sicuro, qualcosa privo di spigoli aguzzi: solo le curve morbide e avvolgenti di una romantica felicità. Invece non è così. Non adesso, comunque. Gli spigoli ci sono, e fanno male.




6 commenti:

  1. Eccola qui! La aspettavo dal tuo WWW...
    Wow questo libro dev'essere davvero bello! La tua recensione mi ha convinto e l'ho inserito in WL, calcola che io non amo particolarmente i libri ambientati nel passato quindi... MIRACOLO! ;)

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    1. Ciao Gaia!! ♥
      Che dire?! Io mi sono letteralmente innamorata di questo romanzo ... anzi, è diventato uno dei miei preferiti *^* Adesso devo solo trovare il cartaceo T---T

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  2. Dopo aver letto la tua recensione viene voglia anche a noi di correte a leggere il libro!! Si sente proprio che ti è piaciuto :)

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  3. Ciao ragazze!! Pensate che ho appena ordinato il cartaceo *^* Non sono riuscita a resistere molto... Cooomunque, è un romanzo davvero speciale ❤

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  4. Questo libro sembra davvero carino, bella la tua recensione

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    1. Grazie mille, Susy! Ti scriverò dai confini del cielo è diventato uno dei miei romanzi preferiti (anche se mi ha spezzato il cuoricino) quindi ... devi assolutamente leggerlo u.u

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