Miei cari,
ho disperatamente bisogno del vostro aiuto. Sono in crisi d’astinenza!
È passato, infatti, troppo tempo dall’ultimo libro che ho comprato u.u Così, stavo
pensando di dare una possibilità al nuovo romanzo di Stephanie Meyer - Life and Death, ma non riesco a
concludere l’ordine. Maledetto Amazon!
Tutte quelle recensioni negative mi stanno facendo cambiare idea: ho già
Twilight e non voglio spendere 15 euro per avere un doppione anche se questo
significa leggere la storia dal pov di Edward. Cosa fare? Pensate che uscirà, prima o poi, Life and Death
solo soletto? Magari con la copertina rigida? *^*
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Sono mesi che non “prendo in mano” un romanzo m/m. Non riesco nemmeno
a ricordarmi l’ultimo titolo letto ma continuo comunque a comprare le nuove
uscite. In fondo è ancora il mio genere preferito anche se ultimamente non ho avuto molta fortuna. Nessuna storia che posso definire “memorabile”. Nessun ricordo positivo. Solo una piatta indifferenza ...
Quando ho letto, però, la trama di Più forte di tutto - primo volume della serie Eight Second Ride di Sandy Sullivan - la curiosità ha prevalso.
Ci sono due tematiche m/m che prediligo: i polizieschi e i sexy cowboy (anche se, in questo caso, i protagonisti sono Bull Rider). Così, se consideriamo questo fatto e la pausa lunghissima, non sono riuscita a resistere a lungo e ho subito iniziato la lettura.
Sfortunatamente, dopo pochi capitoli mi sono resa conto di avere tra le mani il solito romanzo poco coinvolgente. Scene che si ripetono. Troppe pagine inutili. Personaggi un tantino piatti.
Ma partiamo dall'inizio ...
Levi Bond è un Bull Rider professionista, uno dei migliori, che aspira a diventare il prossimo Campione del Mondo. Il nostro protagonista è gay ed è proprio per questa ragione che cerca sempre di confondersi con la tappezzeria. Cosa del tutto inutile visto che, andando avanti con la lettura, vi renderete conto che ... beh, tutti lo sanno!
Se, dopo ogni gara, non vai a letto con le buckle bunny, allora sei gay. Se non parli con le donne, allora sei gay. Se prendi una birra con tuo collega/amico, allora sei gay. In poche parole, anche se continua a nasconderlo, la voce si è già sparsa. La cosa strana è che, a quanto pare, non è nemmeno l'unico!
Curt, invece, è bisessuale: uomo/donna non ha nessuna importanza.
Dalla trama sembra quasi che è Levi il primo a provarci con il povero e confuso Curt, invece, è proprio il contrario. Con la scusa di dividere le spese, quest'ultimo gli propone di fare il viaggio insieme e di dormire nella stessa stanza. Una sera, però, stanco di aspettare (in fondo sono passate poco più di 8 ore) e non sapendo ancora al 100% l'inclinazione dell'amico, Curt decide comunque di parlare chiaramente:
Da quel momento inizia una lunga sessione di sesso interrotta da una gara qui e una gara lì.
È stata una lettura fluida, semplice e veloce ma troppo affrettata. È uno di quei libri dove al centro di tutto c'è il sesso e non si parla mai di emozioni. Così, quando i due personaggi capiscono così all'improvviso di amarsi follemente, io non faccio altro che chiedermi: "Quando cavolo è successo?".
Peccato, perché le potenzialità c'erano!
Ma partiamo dall'inizio ...
Levi Bond è un Bull Rider professionista, uno dei migliori, che aspira a diventare il prossimo Campione del Mondo. Il nostro protagonista è gay ed è proprio per questa ragione che cerca sempre di confondersi con la tappezzeria. Cosa del tutto inutile visto che, andando avanti con la lettura, vi renderete conto che ... beh, tutti lo sanno!
Se, dopo ogni gara, non vai a letto con le buckle bunny, allora sei gay. Se non parli con le donne, allora sei gay. Se prendi una birra con tuo collega/amico, allora sei gay. In poche parole, anche se continua a nasconderlo, la voce si è già sparsa. La cosa strana è che, a quanto pare, non è nemmeno l'unico!
Curt, invece, è bisessuale: uomo/donna non ha nessuna importanza.
Dalla trama sembra quasi che è Levi il primo a provarci con il povero e confuso Curt, invece, è proprio il contrario. Con la scusa di dividere le spese, quest'ultimo gli propone di fare il viaggio insieme e di dormire nella stessa stanza. Una sera, però, stanco di aspettare (in fondo sono passate poco più di 8 ore) e non sapendo ancora al 100% l'inclinazione dell'amico, Curt decide comunque di parlare chiaramente:
Curt spinse via il piatto e si appoggiò allo schienale della sedia. Levi ebbe come l'impressione che fosse del tutto rilassato e nel suo elemento. «Se sto sbagliando alla grande, dimmelo subito, ma ho come la netta sensazione che tu sia preso da me.»
Levi deglutì vistosamente. Cosa cazzo sta farneticando? «Non ho idea di cosa tu stia dicendo, Curt.»
«Intendo dire che tu mi vuoi scopare.»
Da quel momento inizia una lunga sessione di sesso interrotta da una gara qui e una gara lì.
È stata una lettura fluida, semplice e veloce ma troppo affrettata. È uno di quei libri dove al centro di tutto c'è il sesso e non si parla mai di emozioni. Così, quando i due personaggi capiscono così all'improvviso di amarsi follemente, io non faccio altro che chiedermi: "Quando cavolo è successo?".
Peccato, perché le potenzialità c'erano!
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