marzo 11, 2011

...Gocce di ricordi...

Eccomi di nuovo e anche questa volta ritaglio un piccolo pezzettino sul mio blog per parlare del terzo e ultimo libro delle Leggende del Mondo Emerso, "Gli ultimi eroi". Non potevo certo dedicare un solo post al libro più bello che ho letto dall'inizio dell'anno.
E' da tanto che non lo facevo ma non sono riuscita a trattenermi. Mi sono infatti, ritrovata con la penna in mano e con il mio diario a trascrivere le parti del libro che mi hanno emozionata e commossa. Le parti che non voglio dimenticare, che leggerò con piacere anche dopo mesi per ricordarmi di questo libro!
L'elenco che avrei voluto riportarvi sarebbe stato davvero molto lungo ed è per questo che ho deciso di tagliare qualche parte...

"...Dubhe scosse la testa con un sorriso mesto. Amina lo ricambiò, ma qualcosa dentro di lei si era spezzato, Dubhe lo percepiva. Arrivava sempre un momento in cui i nostri miti ci deludono. E' sui loro cadaveri che costruiamo la nostra identità. Eppure avrebbe preferito che la nipote si illudesse ancora. Ma presto tutto sarebbe finito. Poche missioni ancora. E infine l'ultima, quella decisiva..."

"...Alzò la lancia, e Dubhe chiuse gli occhi. Morirà , si disse, ma a un tratto, in quell'ultimo interminabile secondo, questo non aveva importanza. Importava solo che fosse finita, importava che adesso avrebbe raggiunto per sempre la quiete, che sarebbe andata là dove altri l'avevano preceduta, che fosse un aldilà in cui mai aveva creduto o il nulla. Sarebbe stata come coloro che aveva amato, come Learco, come Neor. Kryss calò la lancia in un colpo secco, a suo modo pietoso.
Dubhe sorrise..."

"...Era sicuro che il solo tornare a casa, dal suo maestro e fratello, avrebbe sopito ogni inquietudine. E invece non fu così. Aveva continuato a sognare per tutta la durata del viaggio che lo aveva condotto in quel villaggio sperduto. Il sogno era sempre lo stesso. Lei, bella e terribile, e sui suoi capelli portava in dono tutti i sentimenti del mondo: l'odio, l'amore, la paura...Il solo guardarla lo riempiva di terrore. Ma al tempo stesso la desiderava in modo folle e irrazionale. Si svegliava sudato, urlando..."


"...Amhal guardò la propria immagine riflessa in uno specchio. Non lo faceva da tantissimo tempo. Con la sua umanità se n'era andata anche quella foma di consapevolezza di s; guardarsi non aveva senso, perchè quel corpo adesso era solo involucro vuoto.
Quella mattina invece si osservò. Sentiva il cuore pesante, come a ogni risveglio da diversi giorni a quella parte. La notte si portava dietro una strascico di dolori e passioni, e il ricordo bruciante di lei.
Aveva smesso di mentire a se stesso. Il ricordo della Sheireen era allo tempo stesso tremendo e dolcissimo. Dal buco nero del suo petto pian piano erano emersi sprazzi si memorie. La morbidezza delle sue labbra, la sensazione dei suoi capelli sotto le dita, il tumulto dei sensi quando l'aveva toccata, quella sera tanto tempo fa, in cui aveva dovuto fermarsi o la passione l'avrebbe annientata.
La rivoleva.
La desiderava disperatamente.
Era questa l'ultima verità che gli era rimasta..."

"...Adhara gli appoggiò la punta della lama sul petto, appena sopra il cuore.
Amhal chiuse gli occhi. "Morire per mano tua è la migliore delle morti." Deglutì. "Neppure la magia di Kryss mi ha permesso di dimenticarti" aggiunse con singhiozzo. Poi la guardò. "E adesso fà quel che devi."..."

"...Bacio Amhal sulla bocca, l'ultimo bacio.
Lui capì. "Tirami su" le disse.
"Ti prego.."
"Sono con te."
Si guardarono. Adhara obbedì e lo appoggiò al muro, il sangue che colava sempre più dalla sua ferita. Si volse e lui le cinse i fianchi. Adhara sentì sulla schiena il calore del suo corpo. Chiuse gli occhi.
"Ce la faremo?" chiese
"Ce la faremo."
Estrasse il pugnale, lo tese davanti a sè. Amhal avvolse la sua mano nelle proprie, e assieme strinsero la presa sull'elsa. I boccioli scattarono famelici, affondando nelle carne delle loro braccia..."

"...E vidi ogni cosa, anche quello che gli altri non videro.
Erano avvolti da una luce purissima, e sorridevano. In mano tenevano un pugnale decorato da fregi floreali. Erano belli come gli eroi di cui avevo letto nei libri. Si dissolsero nell'aria gelida un attimo dopo averci salvati tutti. Adhara e Amhal.
Quello che avvenne dopo è storia..."

Ci sono stati dei momenti che avrei dovuto annotare che riguardavano San. Certo, l'avrei dovuto fare, ma a volte ti affezioni così tanto ai personaggi, che provi un senso di tradimento e odio verso quel bambino che era stato una parte importante nelle "Guerre del Mondo Emerso" nonché nipote di Nihal e Sennar.
Che delusione!

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